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Trip del 42°International British Biker Meeting / MC Black Shadow

Un’avventura vera, come sempre! All’insegna della goliardia stile H.O.M.C, dopo pochi chilometri tutto diventa magico, si dimenticano i problemi e si entra nel Trip!
Primo appuntamento al solito “Agip Trionfale” alle sette, Io, Norton Commando FB,  e Fabrizio, Norton Atlas Domiracer.

Come si dice “il buon giorno si vede dal mattino” dopo pochi chilometri il mio fedele Norton accusa problemi elettrici, si spegne! Zero corrente alle candele! rapida occhiata… filo bobina spezzato!
Vabbè, era li da tanto, risolto e ripartiti velocemente.


Nel  Viterbese agganciamo gli altri compagni di viaggio, Paolo (Norton Commando), Giovanni (Norton Atlas Domiracer), Riccardo (Norton Commando R.). Ora siamo in cinque e si riparte.
Solita sosta a Gallina, un rito, dove sistemiamo il gruppo luci/targa post. di Paolo, che poco prima era volato libero per le strade della sempre splendida Cassia.


Decidiamo di pernottare sopra Brescia, al passo del Croce Domini, “ce piace!”. 
La strada è tanta, quindi in sella e rapidi! 


Cassia verso Siena, Firenze, Bologna, Modena, Mantova, Brescia ed in fine lo spettacolare Crocedomini! Più di 700 Km “lisci lisci”! La fatica viene subito ripagata dalla bellezza del posto, dalle strade del passo e dalla birra fredda!
Poco dopo ci raggiunge Claudio, partito da Bologna con il suo Bsa Rocket 3.


Mangiamo e beviamo bene, mentre ci teniamo in contatto con Eddie, partito da Roma nel pm da solo, con il suo nuovo Norton Atlas.
Decidiamo di puntare verso Chiavenna, senza fare troppi Km, sia perché “ce piace pure questa” sia per dare il tempo a Eddie di raggiungerci.
Il tempo regge, meno male, colazione, rapida controllata ai destrieri e partiamo! Breno, Edolo ,Sondrio, Morbegno, Aprica, dove sostiamo (al bar Roma!) un paio di ore per saldare una crepa poco piacevole sul collettore di scarico destro del  Mans… la moto di Fabrizio.


Arriviamo presto a Chiavenna, ci fermiamo all’abituale Albergo Crimea e aspettando Eddie ci facciamo una passeggiata nel centro storico.
Nel tardo pm arriva finalmente Eddie, fiero in sella al suo Atlas. Dopo saluti e congratulazioni per il trip in solitaria e per la moto, andiamo all’ormai noto Crotto, dove mangiamo e beviamo alla grande sotto un’inquietante diluvio.


Colazione, il tempo è decente, si parte in sette, direzione Spluga.
Questo passo è sempre bello! Foto di rito, caffè e via…..verso la Svizzera.


Passando per l’affascinate Via Mala, entriamo nel paesaggio Svizzero e quello che era magico, diventa quasi surreale… il verde, i profumi, il rombo delle nostre moto che sveglia un paesaggio apparentemente fermo, ordinato a tal punto che sembra finto….. messo li per creare l’atmosfera.
Viaggiando sotto un sole stupendo, attraversiamo vallate, piccoli paesi e strade rilassanti, quando Claudio accosta… “Non va!!!”. Ci fermiamo, un’occhiata… batteria a zero, non si ricarica… rapido controllo… rettificatore rotto, lo sostituiamo con un Power Box e siamo operativi!

Mentre lavoriamo sulla moto, si accosta un tipo con una splendida Ford, è simpatico e scambiamo quattro chiacchiere. 


Alcuni di noi, che nel frattempo erano andati a fare due passi, tornano entusiasti…. “c’è un lattoniere con delle macchine bellissime, qui dietro!”
Accendiamo le moto e andiamo a trovarlo, queste sono le fantastiche sorprese di un viaggio come questo.
Il tipo è cordialissimo, ci offre una birra e felice ci mostra i suoi lavori….eccezionali!


E' ora di risalire in moto, si va’, con la testa piena di sogni arriviamo finalmente al meeting  point del 42° raduno del MC Black Shadom , a Buriswilen.
Preso possesso della camera , nel solito favoloso albergo con vista sul Lago di Costanza, dopo un rilassante bagno in piscina, si va al raduno.


Eccoci! È arrivato L’H.O.M.C. ! saluti affettuosi , risate in tedesco, inglese e chi può non vede l’ora di parlarci in italiano…. E poi birra… tanta birra…. Il tutto a dimostrazione che il tempo non può assottigliare il legame di passione, di fratellanza, d’entusiasmo che queste moto riescono a creare.
Il sabato ci svegliamo con un tempo brutto, piove! E ti spieghi con un colpo d’occhio perché la Svizzera è così verde.
La consueta passeggiata in moto con gli amici Roberto e Martin non si può fare, allora ci vengono a prendere con le macchine e ci portano in un vicino negozio di ricambi inglesi dove facciamo un po’ di shopping. 


Claudio dice una parola di troppo.... lo chiudiamo nel portabagagli.


Arriva la sera di sabato, la vera festa….. incontriamo Brigo e i compagni della East Branch…. Musica, birra, amici e vecchie moto inglesi. Partono ricordi di viaggi passati, di progetti futuri, novità di chi c’è e ricordi su chi non è potuto venire… storie di vita vissuta, di lingue diverse, alcune comprensibili solo dopo svariate grappe.


Tutto scivola leggero, è il momento della premiazione e questa volta per noi viene premiato Fabrizio o come dice Roger “cazzodiunfabrizio”.


Gonfi di birra, chiacchiere e wurstel, ci trasciniamo in albergo.
È Domenica, si preparano i bagagli, si caricano le moto e si va a Ruthi al British Corner, dove siamo ospiti a pranzo.
Felicita, Kurt, Bruno, Jane (spero di aver scritto bene) e gli altri amici, preparano il pranzo e ci offrono da bere… come sempre…. Così  quest’anno abbiamo deciso di dimostrare la nostra gratitudine con una targa.


Mangiato e bevuto alla grande è ora di mettersi in moto….dobbiamo tornare…. Saluti e see you soon…. “Ci vediamo al nostro raduno!”
In marcia dunque, partiamo in otto, si aggrega a noi l’amico Lele (Norton Dominator M7) della North Branch, che è stato con noi tutto il raduno.
Decidiamo di fare il passo del S. Bernardino, direzione Lugano per dormire al S.Michele, vecchio punto di ritrovo per l’altro raduno Svizzero, quello di Vezio. 
Nebbione sul passo e si arriva in albergo, dopo aver salutato Lele che prosegue per Milano, con la moto di Paolo che comincia ad emettere rumori strani ed inquietanti dal motore.


Ci svegliamo con un tempo orribile, Eddie deve ripartire subito per impegni lavorativi, viene bene “imbustato” e parte.


Noi, colazione con calma e partiamo… senza antipioggia, “dopo queste curve c’è il sole!!”.
Perfetto, pochi metri e giù il diluvio….. fradici!
Prendiamo l’autostrada per lasciare il brutto tempo e per asciugarci con il sole……


Maciniamo strada, in una sosta benzina prima di Bologna, Riccardo e Giovanni decidono di tirare dritto fino a casa….. ciao!
Rimaniamo in quattro, si decide di uscire dalla noiosa autostrada per fare il passo della Futa e della Raticosa. 
Ci fermiamo a Monghidoro, ceniamo alla grande offerto da Paolo e si dorme.
La mattina notiamo che il collettore di scarico della moto di Fabrizio si sta nuovamente rompendo, breve sosta da un carrozziere, saldatura…. E si riparte!
Facciamo le bellissime strade dell’appennino tosco-emilano , i passi della Futa e della Raticosa.

I rumori inquietanti della moto di Paolo diventano paurosi…. Ci buttiamo sull’autostrada Firenze –Roma, per far “scivolare” il motore senza troppi sforzi.
A circa 150 km da Roma sorpasso tutto il gruppo per lasciarmi alle spalle tre grossi camion….. aspetto per veder sfilare il gruppo…. Il nulla! Accosto, chiamo, Paolo fermo….”non ho corrente alle candele!”.
Perfetto, l’unica volta che vado avanti…. Vabbè… torno indietro… esco al primo e rientro al primo casello utile…. 40 km.

Risolvo il problema elettrico, ma la povera moto non ha più compressione, i rumori di trascinamento dell’albero motore sono pazzeschi…. Non c’è nulla da fare….non vuole partire.  Bisogna caricare la moto sul carro.


Disidratati, lasciamo Paolo ad aspettare… inutile stare tutti.
Gas aperto fino a casa…. con il sorriso stampato sulla faccia e nell’anima.
Ci salutiamo in movimento e poi per telefono,  esclamando “racconteremo anche questa!!!”
Siamo tutti arrivati, l’ennesima avventura è finita…..si va a dormire.
Bella Ragazzi! Grandi!! Alla prossima!!!



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